Gli studenti del Liceo delle Scienze Umane si stanno riavvicinando all’attività di tirocinio che negli ultimi due anni era stata sospesa a causa della pandemia.
In occasione della messa di apertura dell’anno scolastico i ragazzi hanno pensato di coinvolgere i bambini della scuola primaria e delle medie in un’attività creativa e al contempo di riflessione al fine di realizzare un prodotto da portare in dono durante la messa.
Gli studenti hanno scelto due racconti, uno adatto ai bimbi della primaria e uno per i ragazzi delle medie. Il tema centrale è stato quello del dare luce, illuminare ciò che ci circonda e riflettere su noi stessi.
Il filo di cotone è la storia proposta ai più piccoli, che narra di un filo di cotone che si sente inutile, troppo corto per fare qualcosa, sfilacciato, si sente inadeguato, fino a quando incontra un mucchietto di cera. I due si uniscono e diventano un lumino…con la grande capacità di illuminare e dare luce!
Il racconto proposto ai più grandi ha riguardato il senso della vita. Un professore mostra ai suoi alunni uno specchio, spiegando loro che lo specchio è in grado di riflettere la luce anche negli angoli più bui che incontra. Grazie a questo specchio riesce a riflettere su sè stesso e questo è diventato il senso della sua vita: un piccolo frammento di uno specchio o anche una piccola pozzanghera possono infatti riflettere il cielo intero.
Così i bimbi della primaria, supportati dagli studenti PSP, hanno realizzato delle candele e i ragazzi delle medie un mosaico, dove ogni frammento riflette uno di loro.
Queste creazioni saranno offerte in dono alla messa di apertura dell’anno scolastico.
Un’attività ludico creativa ideata e realizzata dagli studenti del Liceo delle Scienze Umane che possono così tornare a fare esperienze attive e concrete con i più piccoli, mettendo in campo le proprie competenze e facendo pratiche esperienze formative.